È iniziato il percorso che porterà Slow Food Trentino a Cheese 2023 con i racconti, le istanze, i progetti raccolti visitando allevatori e produttori delle valli Trentine
Siamo partiti da Ciasa Dò Parè dove, con Alessandro Suffritti, abbiamo discusso del valore delle razze autoctone per la mitigazione della crisi climatica, di latte crudo e del suo legame con la sopravvivenza delle piccole imprese di montagna, fondamentali per mantenere vivo il territorio, vivace la comunità e attrattivo il comparto turistico.
Alessandro ci ha presentato il modello di azienda multifunzionale e la necessità di pensare un modello economico neorurale fatto di integrazione di reddito agricolo con quello turistico, in modo da non dover far scelte al ribasso nella gestione di ogni settore aziendale.
E poi si è parlato di biodiversità dei prati, del modello turistico da adottare in un territorio in cui la presenza delle Dolomiti è una risorsa ma può spingere a scelte di rendita invece che a guardare al futuro. Infine l’accorato appello di Alessandro a tutti coloro che si occupano di allevamento e di produzioni lattiero casearie in Trentino: uscire dalla stalla e raccontare il proprio mondo, farsi conoscere affinché aumenti la consapevolezza di ciò che sta dietro un formaggio o un latte.
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