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Slowzine - Magazine della Condotta Slow Food Valle dell’Adige Alto Garda


Per tenere i soci sempre aggiornati sulle attività della Condotta, ma anche per approfondire alcune tematiche e presentare prodotti e produttori, la Condotta Slow Food Valle dell'Adige Alto Garda ha creato uno strumento di informazione, sia cartaceo che via web.


Il nome del magazine è Slowzine e sarà distribuito ai soci con cadenza mensile.

Anche per la sua scrittura è aperta a soci, amici e associazioni che possono proporre i contenuti contattandoci via mail slowfoodadigegarda@gmail.com o telefonicamente al 327 712 1209.


Nel primo numero si presenta il nuovo direttivo di Condotta e il suo programma. Un viaggio nella memoria nelle campagne di Aldeno con L'asino Cicci e le Ciope de pam, contributo di Benedetta Dolecki. Presentiamo l'iniziativa dedicata alla Guida alle birre d'Italia 2021, che prenderà avvio con la prima serata il 25 agosto al Birrificio Rethia di Vezzano, con un'intervista a Nicola Avi, uno dei soci del birrificio.


Siamo poi stato con Chiara e Fabio a Terragnolo per la semina del Grano Saraceno, uno dei progetti di riscoperta più interessanti del territorio, curato dai Saraceni e da TCC (Terragnolo che Conta). Le foto di Milena Battisti ci accompagnano in Val di Gresta dove, a Manzano, Massimo Vettori e la sua famiglia ci hanno accompagnato in un pomeriggio dedicato alla #mappadellebiodiversità durante la mietitura del grano.




Spazio poi al GAS #terrealte creato dalla Comunità Slow Food per lo sviluppo agroculturale degli Altipiani Cimbri, con un focus su Maso Engher e la sua produzione di formaggi.

Si parla sempre di Comunità anche con l'articolo dedicato alla criminalità organizzata nel commercio dello zafferano, contributo di Ala Azadkia, portavoce della neocostituita Comunità Slow Food dei produttori e co-produttori dello zafferano di Qa'en, prima comunità transnazionale di Slow Food che unisce famiglie di coltivatori in Iran e ristoratori e artigiani in Trentino.




Un collage con le foto dei cuochi del territorio per augurare un buon ritorno al lavoro ai ristoratori e presentare l'appello di Slow Food "Ripartiamo dalla terra".

Infine il racconto della viticoltura eroica della Val di Cembra grazie a una visita a Villa Corniole a Giovo.



La rivisita è consultabile online oppure contattateci per richiederne una copia cartacea.




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