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Terra MadreSalone del Gusto 2020

L’8 ottobre avrà inizio la tredicesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto, la manifestazione internazionale dedicata al cibo, all’ambiente e alle politiche alimentari che ci fa emozionare ogni due anni. Per tutti noi è sempre un momento davvero importante: la nostra rete si riunisce, nascono nuove energie e raccogliamo la carica per i due anni successivi.

Fin dalla sua nascita, l’obiettivo di questa manifestazione è stato quello di dare voce e visibilità ai contadini, pescatori, allevatori, trasformatori, per accrescere, fra i produttori stessi e nell’opinione pubblica, la consapevolezza di quanto è prezioso il loro lavoro, facendo dello scambio delle buone pratiche un momento di crescita per tutti. Una missione che abbiamo perseguito, in forme sempre diverse e che quest’anno ha dovuto affrontare la grande sfida che la crisi sanitaria ci ha messo davanti, mettendo a dura prova una parte essenziale della nostra attività e della nostra vita come movimento e associazione: l’opportunità di incontrarci.

Ma “se non possiamo portare le persone a Terra Madre Salone del Gusto, porteremo Terra Madre Salone del Gusto vicino alle persone” ed è da questo proposito che siamo partiti per costruire un evento rinnovato che partirà giovedì 8 ottobre e si svilupperà per sei mesi con eventi fisici e digitali animati dalla nostra rete in tutto il mondo. Quest’anno si potrà infatti fare Terra Madre in un’infinità di modi: dalle piccole manifestazioni, agli eventi per dare maggiore visibilità alla cultura locale e alla biodiversità alimentare, dalle visite ai produttori locali, alla creazione di un orto scolastico o di comunità, all’attività di educazione alimentare, sempre nel rispetto del contesto locale e, quando necessario, delle normative sulla salute e la sicurezza.

Agli eventi fisici che gli attivisti e appassionati organizzeranno sui territori si accompagneranno gli eventi online, come i forum, la piazza mercato virtuale grazie alla quale i produttori potranno commercializzare i loro prodotti, le conferenze e i Food Talk che vedranno protagonisti grandi nomi di intellettuali, scrittori, economisti, filosofi, antropologi, ecologisti ed educatori che, insieme a contadini, pastori, pescatori, cuochi, offriranno la propria visione su ambiente, agricoltura, alimentazione.

Il compito che questa edizione si prefigge è provare a incidere sul futuro che ci si prospetta, con il contributo di tutti, rispondendo alla domanda che stiamo affrontando da anni ma al quale diventa sempre più urgente trovare una risposta e conseguentemente agire: “Come contrastare la crisi climatica?”

Sì perché la situazione in cui viviamo oggi è per certi versi inedita, mentre per altri non fa che rimarcare quel che sapevamo da tempo. Il Covid-19 ha determinato una crisi sanitaria senza precedenti ma, allo stesso tempo, ha sottolineato la gravità della crisi ambientale che stiamo attraversando. Approcciare correttamente la crisi, agire subito e con i mezzi adeguati è l’unica strada che abbiamo per cambiare paradigma, per scegliere un nuovo modello di sviluppo, per modificare il rapporto tra uomo e natura.

Ma per cambiare paradigma bisogna analizzare la realtà con lenti nuove: così abbiamo deciso che i confini politici, quelli di stati e regioni, devono passare in secondo piano e che bisogna puntare l’attenzione sugli ecosistemi. A Terra Madre analizzeremo le fragilità, i problemi, le soluzioni e le opportunità, non in quanto italiani o francesi, ugandesi o argentini, ma in quanto abitanti di montagne, colline, pianura, isole, città. Metteremo quindi al centro le Terre alte, cioè le regioni montane e collinari, con i progetti per la cura del territorio, la tutela del paesaggio, il turismo sostenibile; le Terre basse dove parleremo di agroecologia come risposta all’agricoltura intensiva, alle monocolture, alla desertificazione; riduzione del consumo di carne, allevamenti sostenibili in alternativa a quelli intensivi e alla deforestazione; le Terre d’acqua e cioè la pesca sostenibile, tutela dei mari, degli oceani, delle acque interne e delle comunità costiere, lotta alla plastica e all’inquinamento. Il rapporto tra Terre e città e quindi gli orti urbani, mercati contadini, filiera corta, gruppi di acquisto, urbanizzazione sostenibile. L’obiettivo sarà analizzare le fragilità di ciascun ambito geografico rispetto al sistema alimentare e individuare proposte e soluzioni con il contributo di esperti, attivisti e dei produttori della nostra rete che in quegli ecosistemi vivono e lavorano.

La mobilitazione delle nostre comunità e della nostra rete in tutto il mondo, gli eventi, i progetti, le iniziative e le attività di Terra Madre 2020 rappresenteranno un passo fondamentale per l’identificazione e la stesura del nostro orientamento politico, strategico e organizzativo per costruire il futuro del cibo, che troverà un primo approdo nell’Ottavo Congresso Internazionale di Slow Food che si terrà ad aprile 2021. L’invito che tutta Slow Food porge è quello di esserne protagonisti!



di Gaia SalvatoriComitato Esecutivo Slow Food Italia

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